Con il termine Valle del Liri si intende comunemente una vasta area del Lazio meridionale i cui comuni sono accomunati dall’essere tutti attraversati o costeggiati dal fiume Liri. Il territorio anticamente abitato dai Volsci, fu conquistato dai Romani nel 300 a.C. e ne seguì le sorti fino alla caduta dell’impero.

Quella della Valle del Liri è un’area particolarmente vasta che include al suo interno ben 19 piccoli borghi dall’immensa storia e straordinario patrimonio culturale, oltre che ambientale e archeologico.  Paesi in cui passeggiando si ha l’impressione di rivivere la storia, specie quella della II Guerra mondiale che qui è passata in maniera dirompente.

Terra di figli illustri, come Cicerone e Caio Mario, Giovenale ,Umberto e Marcello Mastroianni, Vittorio De Sica, che qui hanno trovato ispirazione per le proprio opere di successo internazionale. Tra i borghi che animano la Valle ne citiamo alcuni di particolare rilievo storico-culturale: Arce, Roccasecca, Sora, Pontecorvo, Isola Liri.  

Arce si presenta oggi come un piccolo borgo contraddistinto da un tipico assetto medievale. Il centro storico è caratterizzato da ripide e strette viuzze. Il borgo appare adagiato sul fianco di un colle ed è dominato dalla Rocca d’Arce, in una bella posizione panoramica sulla Valle del Liri. Degno di nota è il parco archeologico Fregellae, che sta pian piano venendo alla luce grazie agli scavi universitari. In questo territorio si trovava infatti una colonia latina fondata da Romani risalente al 328 a.C.

Roccasecca è un luogo di notevole importanza dal punto di vista storico, basti pensare che il paese rappresenta la quindicesima tappa del Cammino di San Benedetto e l’ottava tappa della Via Francigena del Sud. Famoso per la figura di San Tommaso d’Aquino, la cittadella fortificata che sovrasta il paese, chiamata ufficialmente Castello dei Conti d’Aquino rappresenta una delle aree storico-archeologiche più importanti e significative del Medioevo laziale. Particolarmente notevole poi è la valenza paesaggistica del paese, grazie alle Gole del Melfa e al Tracciolino, un canyon dall’ambiente incontaminato che attrae gli amanti del trekking, bicicletta, rafting, e dove le sue falesie ne fanno un luogo ricercato dai freeclimber.

Sora,  città natale del regista Vittorio De Sica, è una cittadina al confine tra Lazio e Abruzzo. Tra i maggiori attrattori turistici del paese troviamo sicuramente il Santuario rupestre del Dio Silvano, la rocca che domina la città e il castello medievale. Luogo degno di visita è poi l’Abbazia di San Domenico la quale ci lega ad un altro figlio illustre della Ciociaria. Secondo la tradizione letteraria, infatti, l’Abbazia sorge sopra i ruderi della villa paterna di Marco Tullio Cicerone.

Pontecorvo deve il suo nome al “pons curvus” sul fiume Liri, ma forse anche al simbolo benedettino del corvo, nel periodo di soggezione a Montecassino. La cittadina è rinomata nel basso Lazio per la produzione enogastronomica del famoso peperone D.O.P. di Pontecorvo, dei fagioli di S.Oliva, dell’uva, oltre che per storica coltivazione del “tabacco moro”. Importanti poi sono le lavorazioni artigianali di oggetti in terracotta ed in particolare delle “cannate” cotte al sole, una tecnica pressoché unica in Italia. Una cittadina moderna che non ha però perso il legame con le tradizioni storiche oltre che religiose. Celebri sono le festività dedicate al patrono San Giovanni Battista. Pontecorvo è inoltre conosciuta a livello regionale per ospitare una delle maggiori sfilate carnevalesche del Centro Italia. 

Isola del Liri, famosa per la Cascata che si trova in pieno centro storico, deve il suo nome al fatto che si sviluppa su un’isola formata dal fiume Liri. Il centro storico di per sé meriterebbe una visita. C’è da restare affascinati dalle due Cascate del Valcatoio e la Cascata Grande che si aprono all’altezza del maestoso castello Boncompagni-Viscogliosi..